Vuoi diventare un volontario di Protezione Civile?
La Protezione Civile
La Protezione Civile in Italia è organizzata in un “Servizio Nazionale”, un sistema complesso che comprende tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. Le attività del sistema sono la previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, il soccorso alla popolazione ed ogni attività diretta a superare l’emergenza.
Negli anni, la competenza in materia di Protezione Civile è progressivamente passata dallo Stato agli enti locali. Le tappe principali di questo processo sono state il decreto legislativo n. 112 del 1998 e la modifica del titolo V della Costituzione con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001. Da allora la protezione civile è materia di legislazione concorrente, quindi, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, il potere legislativo spetta ai Governi regionali.
Il Dipartimento della Protezione Civile, incardinato nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, indirizza le attività delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile, e in caso di dichiarazione dello stato di emergenza, le coordina, in accordo con i Governi regionali.
Come diventare volontari
Posso diventare volontario di Protezione Civile anche io?
Sì! Tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggior età possono entrare a far parte di un’associazione di Protezione Civile. Non ci sono esami o graduatorie di alcun tipo.
Siete veramente volontari o venite pagati?
Siamo tutti volontari che offrono la propria opera GRATUITAMENTE
Cosa succede una volta entrato in Protezione Civile, come funziona?
Mensilmente vengono organizzati corsi di formazione a carattere di protezione civile e sanitario. Viene richiesta una disponibilità di almeno due servizi al mese ( che, di norma, vengono svolti nel weekend) compatibilmente con i propri impegni lavorativi e familiari
I corsi di formazione si pagano?
I corsi tenuti da formatori interni all’associazione sono gratuiti e propedeutici alle attività che si andranno a svolgere in seguito. I corsi legalmente riconosciuti effettuati con Istruttori esterni all’associazione e che rilasciano certificazioni ufficiali da Enti preposti, sono a contributo variabile a seconda dell’organizzazione del corso.
Cosa succede in caso di emergenza nazionale (vedi calamità naturale)?
Il Dipartimento di Protezione Civile allerta le varie associazioni dislocate su territorio italiano ed in base ai codici di attivazione ( verde, giallo, rosso) si organizzano le partenze del personale disponibile e previamente formato
In caso di emergenza che preveda una disponibilità di più giorni come vi organizzate con il lavoro?
Sia per i liberi professionisti che per i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, esiste una legge, la 194 del 2001, che regola i permessi retribuiti in caso di emergenza continuativa
Fare volontariato serve veramente?
Ognuno ha una propria, personalissima spinta verso il mondo del volontariato. Ricordati che l’oceano è formato da piccole gocce d’acqua. Oggi puoi decidere di essere una di quelle gocce piccole ma fondamentali.
Siamo stati in grado di rispondere a tutte le tue domande? Se hai ancora qualche dubbio scrivi qui, saremo lieti di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno!
Per poter svolgere attività di Protezione Civile in qualità di volontario in supporto delle istituzioni preposte al coordinamento degli interventi, è necessario essere iscritti presso le organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile regolarmente inserite negli appositi elenchi esistenti.
Protezione Civile Arvalia è una grande realtà.
Generalmente gli elenchi che vengono considerati a tal fine (d.p.r. 194/01) sono quello regionale e quello nazionale.
Chi desideri diventare volontario di Protezione Civile potrà, all’atto dell’iscrizione presso una organizzazione di volontariato di Protezione Civile, valutare una serie di elementi che caratterizzeranno la propria attività nel settore scelto:
- ambito territoriale di evento (nazionale, regionale, comunale ecc.);
- ambito dimensionale dell’evento (tipo a), (tipo b), (tipo c) (l. 225/92);
- eventuale specializzazione operativa dell’organizzazione (sub, cinofili, AIB ecc.);
- livello di partecipazione con le attività istituzionali;
- disponibilità richiesta ecc.;
- vicinanza della sede;
Per iscriversi alla nostra associazione, è possibile contattarci per un appuntamento presso la nostra sede per un colloquio conoscitivo.